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domenica 6 settembre 2015

CHE COSA DIRE A DIO? La preghiera a Dio non come richiesta, ma come incontro con Dio.

PERCHE’ MARIA E’ VENUTA? - Eco di Medjugorje nr.51
Marija Dugandzic spiega la luminosa via di Maria a un gruppo (23.12.87)

Marija Dugandzic, 21 anni è la ragazza che meglio sembra trasmettere lo spirito di Maria assorbito nel gruppo di preghiera, per un dono speciale di comunicazione e per la miglior conoscenza della nostra lingua. Il suo parlare profondo manifesta la rara maturità raggiunta dal gruppo nelle vie dello spirito.



LA MADONNA E’ VENUTA PER INSEGNARCI A PREGARE
1. PREGARE E’ INCONTRARE DIO
D. Ci racconti qualche cosa del vostro gruppo di preghiera?
R. Più che della nostra storia, penso sia cosa più utile fermarsi su argomenti più importanti. Perché la Madonna è venuta? Dalla mia esperienza posso dire che la Madonna è venuta per richiamarci e ricordarci che siamo figli di Dio e siamo immagine di Dio di fronte al mondo reso brutto dall'umanità. La Madonna ci ha indicato una strada da percorrere molto difficile, ne se ci abbandoniamo veramente a Lei e al Signore, tutto diventa più facile. Dipende da noi: se ci affidiamo al Signore e non alla nostra forza (perché noi siamo niente, siamo zero) sentiamo subito il desiderio di cambiare la nostra vita. Quando una voce ci dice che non è possibile seguire la strada suggeritaci dalla Madonna, è proprio allora che dobbiamo affidarci al Signore: il Signore ci guida e manifesta la sua potenza proprio nella nostra dolcezza. Alcuni nel nostro gruppo hanno avuto paura proprio di iniziare, tanto da non riuscirci, o perché dicevano- era troppo tardi, ecc. Ma è proprio li il momento in cui Dio vuole lavorare. Occorre tanto pregare e solo pregare! In tutti i messaggi la Madonna parla di Preghiera e solo di preghiera. Qualche volta il messaggio sembra non dirci nulla di nuovo, sempre quello, ci saremmo aspettati un messaggio diverso... Se la Madonna insiste significa che la cosa più importante è davvero la preghiera. Ma non la preghiera a Dio come richiesta di qualche cosa ma preghiera come incontro con Dio.
In passato, durante la preghiera, Dio ci sembrava essere sulle nuvole, lontano; lo pregavo quando le nostre forze non ce la facevano, o eravamo afflitti o gli altri non erano stati capaci di accontentarci e allora chiamavano Lui per ultimo! Sì, era un Dio proprio fuori dalla vita.

2. DARE TEMPO A DIO. NON SI PUO’ SENTIRE DIO NELLA FRETTA
La Madonna ci ha fatto capire questo: il Signore è presente in noi nella nostra vita; facciano parte di Lui. Noi siamo lui! Ecco allora occorre, per uscire dal proprio io umano, dalla nostra natura, la PREGHIERA!
Ci ha detto di dare tempo a Dio. Non si può pregare in fretta, tanto per pregare... La Madonna ci dice che Dio si incontra quando ci abbandoniamo a Lui totalmente, quando gli apriamo il cuore. Poi la Madonna ci ha invitato alla preghiera spontanea durante la quale uno liberamente può sorridere o piangere per essere davanti a Lui proprio cose si è.
Ecco allora che la tua vita e la tua preghiera non è più un incontro un Dio distante, in lontananza.., con un Signore che deve venire giù ed essere sempre pronto ad ogni chiaieta... no! La Madonna ci ha fatto capire che DIO è PADRE AMICO FRETELLO TUTTO.

3. NECESSITA’ DI RITIRARSI. CHE COSA DIRE A DIO?
Sempre la Madonna ci raccomanda di lasciare il tempo per Iddio. Dio non si può capire, non si può sentire nella fretta. Per questo tutti noi abbiamo bisogno di isolarci e lasciare qualche volta le nostre cose care, andare via, lasciare la nostra vita quotidiana (da qui si comprendono i motivi del loro ritiro di 5 mesi, n.d.r.). Non è che il Signore non ci parla: è che ci parla solo nella pace e altrove non lo possiamo sentire.
La Madonna ci ha detto che prima di un incontro con Dio dobbiamo purificarci, chiedere perdono a Dio delle nostre colpe e chiedere perdono ai fratelli. Ogni volta che si inizia una preghiera è necessario questo atto di umiltà. Se nella preghiera non sentiamo il Signore o dubitiamo di Lui che ci senta o che ci ascolti, ciò è dovuto perché non abbiamo chiesto davvero perdono all’inizio. Poi debbo raccogliermi, stare davanti a Lui. Poi chiedo a Dio che mi illumini per farmi capire se quello che sto chiederGli è una cosa che piace solo a me o è pure quello che Lui vuole. Quindi il primo passo è pormi davanti a Dio per accettare la sua volontà. Poi sento le intenzioni, le preghiere per gli altri. Sì, noi mettiamo le nostre intenzioni ma sempre secondo la Sua volontà. Se ci affidiamo alla Sua volontà resterò serena anche quando le mie intenzioni sono andate a rovescio. Se non vengo esaudito non diventerò triste perché la Sua volontà è per la mia salvezza. Tante volte ci attacchiamo alle cose materiali che ci fanno comodo; non sappiano vedere oltre i nostri orizzonti, tutto è chiuso da questo mondo; anche noi cristiani diciamo “dall’aldilà nessuno è tornato... chissà che ci sarà lassù?!” La Madonna ci fa capire questo: la vita eterna non incomincia lassù, ma comincia qui, nella nostra vita.

4. ACCOGLIERE SUBITO LA GRAZIA DI DIO PER NON DANNARSI
Voi avrete letto di sicuro quando la Madonna ha mostrato a Mirjana tante anime che vanno in Purgatorio, tante che vanno all’inferno e poche che vanno direttamente in Paradiso. Mirijana ha detto: “Ma, Signora, come è possibile ??? Come è possibile che Dio lasci andare tante anime all'inferno?” Poi Mirjana ha avuto paura e si è messa a piangere. Ma la Madonna ha risposto che tutte queste anime si dannano volendolo da sole, proprio perché nella loro vita son vissute volendo l’inferno; non non sentendo Dio, non hanno sentito il bisogno di Dio, cosicché hanno perso la grazia e la possibilità di chiedere a Lui perdono nell'ultimo istante della loro vita. Invece se uno durante la vita ha desiderato la grazia che Dio vuole dare a tutti (ma non tutti la vogliono), il Paradiso gli è iniziato già in questa vita. Anche coloro che sbagliano in buona fede, che hanno buone intenzioni, cercano Dio e sicuro andranno in Paradiso.
Di fronte a troppe anime disinteressate della Chiesa e di Dio, anime che vivono con l’inferno nel cuore, noi dobbiamo pregare tanto per loro! La Madonna ci ha detto che possiamo dare in aiuto a loro con la nostra preghiera e poi col digiuno, col fare sacrifici.
Ritornando alla preghiera, dobbiamo dire che questa è tanto importante, necessaria quanto lo è il cibo per il nutrimento della vita fisica. Ma dire è necessaria la preghiera potrebbe sembrare monotono. Ma non è così. Si incontrano persone che dicono “io ho pregato per tutta la vita e Lui non ml ascolta mai”... questo è successo perché il Signore lo lasci e senti lontano. Non hai mai permesso che il Signore ti parlasse, perché hai parlato sempre e solo tu, cosicché se Dio ti avesse esaudito tu avresti usato male i doni. Poi la Madonna raccomanda tanta costanza nella preghiera, nel digiuno, costanza nell’offrire a Dio piccole cose, senza mai scoraggiarsi se non riusciamo a fare grandi cose. Non puoi programmare di fare nella vita grandi cose o niente.

5. DIGIUNO DAL PECCATO E DIGIUNO DAL CIBO
Il digiuno deve essere sempre accompagnato dalla preghiera. Non iniziare mai a farlo solo per entusiasmo. Conosco delle persone che dopo due anni di digiuno mi dicono che non ne possono più: questo succede perché erano presi solo dal formalismo. Anche a noi succede che certe volte sopporto fisicamente il digiuno e altre no. E allora se non ne la sento, debbo prendere un po di frutta: occorre essere liberi dalle formalità. Il primo digiuno richiesto dalla Madonna è vivere senza peccato. E’ difficile, ma almeno dobbiamo sforzarci di controllare di più il nostro comportamento.
Il secondo digiuno è quello dal cibo. Tuttavia a Dio non piace se noi digiuniamo solo fisicamente (col cibo) e non cerchiamo di correggerci neanche di un millimetro nella nostra vita orale. Prima di tutto allora ci dobbiamo privare delle cose che conducono al male. Dobbiamo lavorare tanto per cambiare il nostro carattere che noi riconosciamo difettoso, me non abbiano il coraggio di iniziare a cambiarlo. Nella nostra poca voglia di correggerci dobbiamo ricorrere alla preghiera: "Signore, fammi capire dove io sbaglio, ciò che mi porta al male, fammi uscire da questa situazione”. Allora la preghiera è sempre necessaria in ogni digiuno e in ogni rinuncia.

6. INCONTRARE IL POVERO PRIMA COL CUORE, POI CON L’ELEMOSINA
Altro nostro difetto è credere troppo in noi stessi, sentirci tanto importanti che senza di noi non si può fare nulla. Con la preghiera bisogna convincerci che Dio sta con me, che è il Signore che mi manda, che da solo non posso fare niente. Tante volte il Signore rende vano il nostro lavoro perché abbiamo voluto fare da soli; il Signore cambia le cose se erano frutto del nostro egoismo.’ Egli chiede sempre questa apertura di fede. Se ci apriamo e lo lasciamo fare tutto avviene secondo il suo disegno.
Anche in vista di una buona azione è tanto importante pregare. Signore aiutami a capire se questa buona azione che io mi impegno a fare è davvero un bene”. Infatti la Madonna spesso ci ha corretti rimproverandoci che facciano del bene per essere importanti, per farci vedere, come quelli del Vangelo che facevano l'elemosina per farsi notare. Dl fronte ad un povero che chiede elemosina siamo subito portati a fare l’offerta. Ma con una breve preghiera potevo capire che oltre l’offerta dovremo incontrare.. quella persona, parlarci, fare capire al povero che è importante di fronte a Dio anche se si sente ultimo: lo dobbiamo prima incontrare con il cuore e poi con l’elemosina. In questo modo il povero non non viene umiliato: l'uomo non vive solo di cibo e di vestito. E’ più facile. 

Fonte:http://it.medjugorje.altervista.org/doc/altri_doc_medjugorje//34-dugandzic.php

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