Translate

sabato 17 ottobre 2015

Pregate per coloro che pur essendo nella Chiesa odiano e bestemmiano

 

Messaggio di Medjugorje, 25 marzo 1999

"Cari figli, vi invito alla preghiera col cuore. In modo particolare, figlioli, vi invito a pregare per la conversione dei peccatori, di quelli che trafiggono il mio Cuore e il Cuore di mio figlio Gesù, con la spada dell'odio e della bestemmia quotidiana. Preghiamo, figlioli, per coloro che non vogliono conoscere l'amore di Dio, pur essendo nella Chiesa. Preghiamo che si convertano; che la Chiesa risusciti nell'amore. Solo con l'amore e la preghiera, figlioli, potete vivere questo tempo che vi è donato per la conversione. Mettete Dio al primo posto e allora Gesù risorto diventerà vostro amico. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. "

Questo messaggio è molto ricco.
"Preghiera con il cuore": la Madonna lo ha chiesto moltissime volte. La Preghiera col cuore comincia quando uno di noi, con amore, decide di fare quello che chiede la Madonna, senza chiedersi "come lo faccio?", ma solo con questa decisione (es. trovo il tempo, un angolo della mia casa, con la mia famiglia,… prendo la Bibbia, il rosario, il crocifisso, una immagine…). Allora creo le condizioni, cioè quello che dipende da me.
E poi, se sono stanco, prego come stanco, se malato, triste, disperato e pieno di gioia, non importa: ogni preghiera è preghiera del cuore, quando abbiamo fatto quello che potevamo fare. Se uno dice "non so pregare", ma faccio quello che la Madonna mi chiede" comincia la preghiera del cuore. Questo è solo l'inizio; poi vi sarà la crescita.
La Madonna ci chiede la preghiera per la conversione dei peccatori. Tutti siamo peccatori ed abbiamo tutti bisogno di conversione. Ma oggi la Madonna ha precisato due aspetti di peccato: il primo è di chi porta l'odio nel cuore e trafigge come una spada il Cuore di Maria e il Cuore di Gesù. L'odio sorge quando non si perdona, non si ama e l'anima comincia a "generare" forze negative che distruggono per prima la persona che lo nutre: ne distrugge l'anima e il corpo. Uno che odia diventa malato a tutti i livelli.
Perdonare vuol dire liberarsi da questa spada che trafigge noi stessi e gli altri. E naturalmente, trafigge il Cuore di Maria e il Cuore di Gesù.
L'altro aspetto è la bestemmia. Tutte le scuse (lo dico, ma non lo penso… mi sfugge… ho l'abitudine…) non sono valide. Vera ragione della bestemmia è un cuore che non è puro, che ha l'odio in sé, che non è toccato dall'Amore di Dio e dalla sua bontà.
Allora, bisogna pregare per l'amore, perché dove c'è l'amore verso Dio, non ci sono bestemmie. Sentendo bestemmiare devi reagire e avere il coraggio di difendere il tuo Dio che è tuo Padre, e difendere Maria che è tua Madre!
Dopo la Madonna dice "preghiamo". Di solito dice "pregate". Questa volta dice "Preghiamo per coloro che non vogliono conoscere l'Amore di Dio, pur essendo nella Chiesa".
Voi sapete che dal 2 agosto 1987 la Madonna prega il giorno 2 di ogni mese con Mirijana , perché i non credenti facciano esperienza dell'Amore di Dio. Per questa intenzione importantissima preghiamo anche tutti noi!
Il buon cristiano, non solo osserva alcuni Comandamenti (non uccidere, non rubare…), ma porta nel profondo del cuore il desiderio di conoscere l'Amore di Dio e di lasciarsi cambiare da questo infinito Amore.
Maria ci chiede di pregare per la Chiesa, affinché risusciti nell'Amore. Noi sappiamo bene che se manca amore, la Chiesa inaridisce… Ecco: pregare per la risurrezione della Chiesa nell'Amore è veramente una grande intenzione! Se ognuno di noi risuscita nell'amore, una parte della Chiesa risuscita…
La Madonna infine ci invita a capire che questo tempo ci è dato per la conversione, per deciderci a mettere Dio al primo posto.
Oggi è la festa dell'Annunciazione. Maria ha sempre messo Dio al primo posto: così ha potuto dire "sia fatta la tua volontà". Accettando di compiere la volontà di Dio, Maria diventa Madre del Salvatore, la nuova Eva. La prima Eva non ha messo Dio al primo posto, ma ha obbedito al maligno.
Mettere Dio al primo posto significa fare tutto per amore del Signore, nella luce della sua Parola e dei suoi Comandamenti.
Così Gesù Risorto diventerà il nostro amico.
P. Slavko Barbaric'


LA BESTEMMIA
Chi bestemmia:
a) Offende Dio direttamente e nel modo più brutale;
b) ricambia l’amore di Dio con l’odio di Satana;
c) ferisce intimamente la fede e la pietà dei credenti;
d) diffonde lo scandalo più grave, specialmente tra i piccoli;
e) degrada se stesso al di sotto di ogni livello sociale.

La bestemmia è il vizio più infame del popolo cristiano ed è il vizio del solo popolo cristiano, di quel popolo che ha avuto i segni e le prove dell’amore infinito di Gesù e il privilegio di essere il suo popolo eletto.
Dovunque vai senti un coro di bestemmie: tra i braccianti agricoli, tra gli operai, tra i soldati ecc.; anche le donne bestemmiano. Dio, il suo Figlio Gesù, Maria, i Santi, vengono vilipesi continuamente.
Tutti i più infami insulti, tutte le più sporche parole, tutte le più vergognose ingiurie vengono dette al Santissimo e sensibilissimo Gesù e alla sua dolcissima Madre da coloro che Egli ancora continua ostinatamente ad amare.
Al più grande delinquente, alla peggiore canaglia non si dice in tutta la sua vita neanche la miliardesima parte di insulti che si fanno a Gesù in un solo giorno.
Tanti dicono che non lo fanno apposta, che bestemmiano per abitudine, che se ne pentono, che non riescono a togliersi quell’abitudine. Non è vero. Se amassero Gesù non lo bestemmierebbero.
San Girolamo dice: «Qualunque altro peccato è leggero in confronto della bestemmia! ». Questa infatti, a differenza degli altri peccati, va direttamente contro Dio.
San Tommaso conferma: «La bestemmia è peggiore dello stesso omicidio e, se detta per odio, è più grave di ogni altro peccato!». Il demonio bestemmia perché colpito dalla giustizia di Dio, ma l’uomo fa ancora peggio se osa bestemmiare mentre il Signore lo circonda di benefici in questa vita e gli offre la felicità eterna nell’altra!
Nell’Antico Testamento quale sanzione c’era per i bestemmiatori? Dio stesso, dopo aver proibito nel Decalogo anche il più lieve abuso del suo Santissimo Nome, ordinò a Mosè di punire i bestemmiatori con la morte mediante lapidazione!
E nel Nuovo Testamento? Ecco qualche esempio:
L’imperatore Giustiniano giudicava i bestemmiatori rei di morte più di qualsiasi altro delinquente, e Filippo II li faceva affogare con una grossa pietra al collo! Il Santo re Luigi IX faceva forare la lingua dei bestemmiatori con un ferro rovente e diceva che egli stesso si sarebbe sottoposto a tale supplizio pur di eliminare la bestemmia dal suo regno.
Ed oggi? In pratica, a causa del pauroso scadimento morale, non c’è nessuna punizione.
Ripariamo le bestemmie almeno:
a) con uno sguardo molto espressivo verso chi bestemmia e, se si ha la possibilità o l’opportunità, con un discreto intervento;
b) con giaculatorie mentali e simili: Dio sia benedetto! — Benedetta sia Maria! — Signore, misericordia per chi t’insulta! — Gesù, ti amo per coloro che ti bestemmiano! — Gesù Maria vi amo, salvate anime! (quest’ultimo atto di amore fu suggerito da Gesù stesso a Suor Consolata Betrone e le diceva: con quest’atto di amore tu ripari per mille bestemmie);
c) col dire, possibilmente: Per favore, non bestemmi!



Fonte: http://www.medjugorje.ws/it/messages/990325m/
 

Nessun commento:

Posta un commento